La Commissione europea ha ricevuto il via libera degli Stati membri per le misure studiate per ridurre il consumo di energia elettrica in Europa. Il tutto grazie all’ecodesign, vale a dire il criterio di progettazione che ha lo scopo di sviluppare nuove tecnologie più rispettose dell’ambiente, minimizzando l’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita di un prodotto e consentendo così di ridurre i costi di produzione e di migliorare la competitività. Vantaggi concreti anche per il consumatore che vedrà ridotti i costi legati al ciclo di vita di questi prodotti fino al 30%. Durante l’incontro del Comitato per i regolamenti dell’Ecodesign, gli Stati membri hanno appoggiato due proposte della Commissione: la prima riguarda l’illuminazione stradale, industriale e degli uffici, mentre la seconda entrerà direttamente nelle case degli europei dal momento che riguarda i decoder che convertono il segnale digitale dei nuovi servizi Tv in segnale analogico, visibile con i normali apparecchi televisivi. In particolare, la prima misura riguarda l’ecodesign dei lampioni nelle strade e delle lampade usate per l’illuminazione di uffici e impianti industriali, che altrimenti nel 2020 arriverebbero a un consumo annuale di 260 TWh nell’Ue. Il nuovo regolamento ne ridurrà il consumo di elettricità del 15%, con un risparmio annuale di 38 TWh e una riduzione di 15 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. La seconda proposta riguarda invece i decoder. In seguito al passaggio dall’analogico al digitale, la vendita e il consumo di questi dispositivi è destinato a salire vertiginosamente nei prossimi anni, dal momento che nel 2020 i decoder scompariranno dal mercato, rimpiazzati da tv già predisposte al segnale digitale. I limiti al consumo elettrico contenuti nella regolamentazione permetteranno così una riduzione da 14 a 5 TWh entro il 2014, quando l’utilizzo del decoder sarà al suo massimo. Le due misure, approvate dai rappresentanti degli Stati membri nel comitato Ue di regolamentazione dell’Ecodesign, saranno ora sottoposte allo scrutinio del Parlamento europeo prima di essere formalmente adottate dalla Commissione Ue nel gennaio 2009. Intanto allo studio del Comitato ci sono anche misure per ridurre il consumo delle lampade domestiche.
(miaeconomia)
