AIDS: SCOVATE LE ARMI SALVAVITA DI CHI E’ RESISTENTE AL VIRUS

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Scoperte le armi con cui alcuni fortunati sieropositivi riescono, da soli senza farmaci, a tenere a bada il virus Hiv e quindi a impedire la progressione della malattia: sono due molecole, una proteina “trapano” che buca le cellule già infettate e una proteina “killer” che penetra in esse e le uccide. La scoperta, di Stephen Migueles e Mark Connors, del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), è stata resa nota sulla rivista Immunity. Gli individui naturalmente protetti dall’Aids quando si infettano tengono a bada il virus senza bisogno di terapia antiretrovirale. Su di loro sono puntati gli occhi di tutti i virologi a caccia di un vaccino o medicine contro l’Hiv. Finora si sapeva che questi fortunati che controllano il virus e dunque non arrivano all’Aids conclamato se non dopo molti più anni del paziente medio, godono di un tipo di una famiglia di cellule imunitarie, i linfociti T CD8, con una potenza killer senza eguali nei confronti delle cellule che portano dentro di sé il virus. Restava da capire perché i CD8 di queste persone siano più forti di quelli di altri sieropositivi che invece hanno bisogno degli antiretrovirali, che pure hanno a loro volta, sebbene in numero variabile, una scorta di CD8. Gli scienziati Usa hanno svelato l’arcano, nei sieropositivi resistenti i CD8 hanno una scorta enorme di due proteine: la perforina, che trapana le cellule infette, e il ganzima B che penetra dentro di essere attraverso il foro e le uccide. I C8 dei pazienti normali producono invece poca perforina. Un vaccino funzionante potrebbe dunque essere costituito da un preparato che stimoli la produzione di perforina e ganzima B nel corpo dei sieropositivi. 

(ansa.it)

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AIDS: SCOVATE LE ARMI SALVAVITA DI CHI E’ RESISTENTE AL VIRUSultima modifica: 2009-02-02T04:05:16+01:00da worldeditor
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