DIABETE: PER I RENI, MANGIARE PESCE ALMENO 2 VOLTE A SETTIMANA

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Mangiare un piatto a base di pesce almeno due volte a settimana potrebbe aiutare a prevenire l`insorgere di complicanze e disturbi renali nei pazienti diabetici. A dirlo è una ricerca inglese condotta dal Medical Research Council Epidemiology Unit di Cambridge, nel corso della quale è stato monitorato il consumo di pesce all`interno di un campione di 22 mila soggetti, 517 dei quali affetti da diabete (principalmente di tipo 2). Il controllo della quantità e della qualità dei carboidrati consumati a ogni pasto, come si sa, è la preoccupazione principale per i malati di diabete. Ma non solo: anche l`apporto proteico della dieta  deve essere limitato. Il motivo? Evitare lo sviluppo di patologie a carico dei reni, spesso associate agli elevati livelli di glucosio nel sangue. “Sulla base di recenti osservazioni – scrivono però gli scienziati di Cambridge sull`American Journal of Kidney Disease – siamo giunti alla conclusione che non è tanto la quantità di proteine assunte ciò che dovrebbe essere modificato nella dieta di un diabetico, quanto la tipologia della fonte alimentare proteica”. Dunque, quale migliore fonte di proteine se non il pesce? La qualità dei grassi e delle proteine contenute nel pesce è infatti nettamente superiore rispetto a quelli della carne. Il mare offre alimenti che non solo sono a ridotto contenuto di colesterolo (a eccezione di crostacei) , ma anche ricchi dei cosiddetti “grassi buoni” e di proteine che presentano una minore concentrazione di tessuto connettivo. Quali sono le conseguenze sulla funzionalità dei reni? Le analisi condotte nei laboratori di Cambridge hanno messo in evidenza che mangiare pesce più di una volta a settimana sia associato con una ridotta concentrazione di albumina nelle urine. La presenza di un alto contenuto di tale proteina nelle urine, nota come macroalbuminuria, è infatti il principale indicatore di un disturbo renale. I diabetici che avevano dichiarato di consumare pesce meno di una volta a settimana presentavano infatti alti livelli di albumina nelle urine. Al contrario, quelli che, affetti dalla stessa patologia, consumavano pesce più di una volta a settimana presentavano livelli più bassi della proteina. Il consumo regolare di pesce, concludono quindi gli scienziati, potrebbe rivelarsi un elemento  significativo in grado di prevenire e regolare i disturbi renali nei pazienti diabetici. “I composti nutritivi presenti nel pesce – spiega Amanda Adler, che ha guidato la ricerca – sono in grado di prevenire le malattie renali facilitando il controllo dei livelli di zuccheri e migliorando il profilo lipidico del sangue”. Ma quali sono le tipologie di pesce più indicate? Anzitutto i pesci magri. Il primo posto del podio va all`orata, ma anche cernia, merluzzo, scampi e gamberi sono consigliabili per una dieta ipocalorica. Da evitare invece sgombro, salmone, anguilla, capitone e aringa: le specie a più alto contenuto di grassi.    (salute24)

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DIABETE: PER I RENI, MANGIARE PESCE ALMENO 2 VOLTE A SETTIMANAultima modifica: 2009-03-06T04:47:24+01:00da worldeditor
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