Passi da gigante nella chirurgia della caviglia. Daniel K. Lee, direttore del reparto Foot & Ankle Surgery dell`UC San Diego Medical Center, ha recentemente messo a punto una protesi biologica di nuova generazione. La tecnica sperimentata permetterà la sostituzione dell`intera articolazione con un materiale molto simile al collagene della cartilagine dell`uomo, anziché con le attuali protesi in titanio o acciaio. In tal modo si potrà evitare ogni pericolo di rigetto, migliorando la mobilità del paziente e attenuando il dolore. Se le protesi in metallo del ginocchio e dell`anca funzionano bene nella maggior parte dei casi, quelle della caviglia sono invece soggette a fratture e complicazioni. “Finora i pazienti con artrite grave – spiega Lee – avevano due opzioni per rimpiazzare le loro articolazioni: impianti di metallo o fusione dell`articolazione. Ora possiamo invece restaurare la caviglia con un materiale biologico simile al collagene della cartilagine”. L`intervento chirurgico da praticare è poco invasivo (viene praticata un`incisione di circa 4 cm) , con una durata media di due ore. Nel corso dell`intervento la cartilagine danneggiata viene rimossa e sostituita con il materiale biologico, che viene poi modellato per essere adattato all`articolazione del paziente. Il biomateriale che viene utilizzato per realizzare la protesi può essere di origine umana o animale. Già usato da più di dieci anni dai cardiochirurghi per la sostituzione delle valvole cardiache e nella chirurgia plastica e addominale, è sterile e ipoallergenico, e non dà vita ad alcuna reazione immunitaria nell`organismo. Il recupero dopo l`intervento è molto veloce: basteranno infatti solo tre settimane per avere una perfetta incorporazione della nuova cartilagine nei tessuti del paziente e avere una caviglia agile e sana come prima. O quasi.
(salute24)
