AL VIA I SALDI

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Non fermarsi mai al primo negozio e preferire quelli di fiducia, evitare i capi di abbigliamento che non possono essere provati e diffidare dei maxi-sconti. Sono solo alcune delle raccomandazioni che le associazioni dei consumatori stanno ripetendo ai cittadini in vista dell’avvio dei saldi invernali 2009. La stagione è infatti ai blocchi di partenza: iniziano Napoli, Potenza e Trieste (2 gennaio), mentre le ultime e partire, il 10 gennaio, saranno Aosta e L’Aquila. I consumatori concordano nel prevedere un periodo “gelido” per i consumi, dopo già il crollo delle vendite natalizie. E se aumenteranno i consumatori in giro per saldi, diminuirà tuttavia la spesa delle famiglie. “Nonostante l’aumento del 5% dei consumatori che usufruiranno dei saldi, i consumi saranno ridotti all’osso e, rispetto alla scorsa stagione, la spesa delle famiglia calerà del 12,5%, attestandosi sui 120 euro di media, 15 euro in meno dello scorso anno”, afferma il presidente dell’Adoc Carlo Pileri. In particolare, secondo l’associazione, andrà male l’abbigliamento di media-bassa qualità (-30%), che soffre la concorrenza di outlet e centri commerciali, e le calzature (-10%). Perdite più contenute per l’abbigliamento sportivo, che contiene le perdite (-2%), e per quello di marca (-6%). Federconsumatori, Adusbef e Codacons prevedono che le spese per saldi crolleranno del 30% e che le famiglie sborseranno per gli acquisti scontati in media 317 euro (122 euro pro capite). Più ottimista invece la Confcommercio, secondo le cui stime – diffuse nei giorni scorsi – saranno circa 16 milioni le famiglie italiane che acquisteranno prodotti in saldo e ogni famiglia spenderà in media poco meno di 450 euro per abbigliamento e accessori, facendo così lievitare a quasi 7 miliardi di euro il valore dei saldi invernali 2009, con un’incidenza del 19,5% sul fatturato annuo del settore. In attesa di vedere quale sarà il bilancio di questi saldi, le associazioni dei consumatori dispensano consigli per sopravvivere ai ribassi evitando bufale e truffe sempre in agguato:

  • preferire i saldi di articoli venduti in pochissimi numeri e taglie;
  • diffidare di chi apre un saldo dopo una vendita promozionale;
  • conservare sempre lo scontrino;
  • controllare che la merce in saldo sia davvero di quella stagione e diffidare dei negozi che poco prima dei saldi avevano gli scaffali semivuoti e poi si sono magicamente riempiti;
  • confrontare i prezzi di diversi negozi;
  • diffidare degli sconti superiori al 50%, che spesso nascondono merce non proprio nuova;
  • preferire i negozi di fiducia e acquistare merce di cui si conosce già il prezzo o la qualità;
  • ricordare che sulla merce è obbligatorio il cartellino con prezzo vecchio, nuovo e la percentuale di sconto. 

(ansa.it)

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AL VIA I SALDIultima modifica: 2009-01-02T05:30:00+01:00da worldeditor
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