CIBI AFRODISIACI

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Quando si pensa ad una cena romantica vengono in mente candele profumate, musica di sottofondo, fiori e, perché no, qualche piatto a base di cibi afrodisiaci. Secolo dopo secolo, attraversando culture differenti molto attente a sfruttare ciò che la natura offriva loro, alcuni cibi sono giunti fino ai giorni nostri mantenendo la loro reputazione di alimenti afrodisiaci. Poco importa se secondo gli studiosi si tratta solo di acqua fresca, in fin dei conti ciò che conta, è il fattore psicologico. Immaginazione, complicità e gioco. Sono questi i presupposti su cui si basa il potere afrodisiaco di certi cibi. Il desiderio sessuale ha due componenti fondamentali, una fisiologica legata a fattori metabolici ed una psichica, legata a stimoli emotivi. Quest’ultimo aspetto è fondamentale in quanto agisce potenziando i meccanismi fisiologici che danno origine al desiderio. I cibi afrodisiaci agiscono con tutta probabilità su questa componente “mentale” contribuendo a scatenare fantasie e ad attivare circuiti vascolari in grado di migliorare l’intimità di coppia. Non ci sforzeremo pertanto di ricercare le basi scientifiche su cui si fonda il presunto potere afrodisiaco di certi cibi: ci limiteremo soltanto ad elencare una serie di alimenti a cui la tradizione popolare attribuisce proprietà afrodisiache, lasciando libero il lettore di viaggiare con la propria immaginazione. Ricordiamo inoltre, che i cibi afrodisiaci non sono altro che alimenti o sostanze naturali, ricchi di zinco, fondamentale per il rigenerarsi dello sperma maschile.

I CIBI O SOSTANZE NATURALI AFRODISIACI:

ANICE: L’anice è un afrodisiaco molto popolare e dai mille usi. Fu utilizzato come cibo afrodisiaco già dai Greci e dai Romani che gli attribuirono speciali poteri. Masticare i semi di anice dovrebbe quindi contribuire a rinvigorire i propri desideri sessuali.

ASPARAGI: Grazie anche al suo aspetto, l’asparago è da sempre considerato un alimento afrodisiaco.

AVOCADO: Gli antichi Atzechi chiamavano l’avocado “l’albero testicolo”, anche a causa della forma del frutto.

CAVIALE: E’ un cibo ricco di zinco, un minerale essenziale per la formazione dello sperma.

CHAMPAGNE: La fama ed il prestigio di questo vino, associato all’azione inibitoria ed eccitante dell’alcol, è ciò che serve per dare un tocco di romanticità e sensualità alla serata.

CACAO e CIOCCOLATO: Per gli Atzechi era il cibo degli dei. Il cioccolato, quello buono, è ricco di antiossidanti e sostanze eccitanti come la teobromina e la feniletilamina.

FICO: Utilizzato dagli antichi Greci per celebrare i raccolti durante un rito propiziatorio a sfondo sessuale.

MANDORLA: Forma e ricchezza in nutrienti fanno della mandorla un altro cibo dalle presunte proprietà afrodisiache.

PEPERONCINO: Spezia molto conosciuta ed apprezzata grazie anche alle sue presunte proprietà afrodisiache. Grazie ad alcune sostanze in esso contenute il peperoncino stimola la vasodilatazione periferica aumentando l’afflusso di sangue  agli organi genitali. Per questo motivo il peperoncino è con tutta probabilità l’alimento che più di ogni altro possiede delle reali basi scientifiche sui cui si fondano le sue proprietà afrodisiache. Un consumo eccessivo di peperoncino è controindicato a chi soffre di acidità di stomaco, ulcera e gastroenteriti.

OSTRICHE E MOLLUSCHI: Conosciuti ed apprezzati sin dai romani per le loro proprietà afrodisiache, sono inoltre molto ricchi di nutrienti e minerali. Possono essere consumati con una certa tranquillità anche da chi soffre di colesterolo alto (stando comunque attenti a non esagerare).

ZAFFERANO: Ingrediente classico del risotto alla Milanese è conosciuto come alimento sedativo ed emmenagogo (indicato in caso di dolori mestruali). Alcuni attribuiscono a questa pianta originaria dell’Asia anche spiccate proprietà afrodisiache.

Il modo con cui tutti questi cibi e spezie vengono associati e preparati è fondamentale per conservare il loro potere afrodisiaco. Per conquistare il partner è quindi molto importante curare, oltre agli ingredienti, anche la presentazione del piatto ed i suoi aromi.

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CENNI STORICI:

Un afrodisiaco (dal nome della dea greca Afrodite) è una qualsiasi sostanza assunta allo scopo, per lo più presunto, di migliorare le prestazioni sessuali (vincere blocchi e riluttanze, aumentare il desiderio, assicurare prestazioni eccellenti, ecc.). Deve essere distinto dai c.d. filtri d’amore, che avrebbero lo scopo di ottenere lo sviluppo di un sentimento romantico in colui che li assume, e può consistere anche in alimenti eccitanti e corroboranti (vedi cucina afrodisiaca). Per esempio é credenza diffusa che le carni rosse siano afrodisiache. Può essere un elettuario, pillola o unguento d’origine vegetale e animale. I medici greci e romani suggerivano, come afrodisiaci, rimedi blandi e naturali; lo stesso Ovidio, nell’ Ars amatoria, respinge gli afrodisiaci pesanti. Il toccasana del Medioevo e del Rinascimento è il «diasatirion», ricavato dal Satyrium hircinum; nel Settecento libertino si fa uso massiccio della polvere di cantaride, fatale se si oltrepassa la dose massima. Quest’ultima è il solo afrodisiaco d’antica data sopravvissuto accanto ai moderni farmaci di sintesi. Tali sostanze rivestono solo un carattere di curiosità storica. Diverso é il caso di farmaci che, al di là dell’effetto placebo, possono stimolare il desiderio sessuale ovvero facilitare l’atto sessuale . Per esempio il testosterone ,la yohimbina ed i farmaci per il trattamento delle disfunzioni erettili possono considerarsi afrodisiaci. Analogamente l’ alcool e talune sostaze psicotrope illecite quali le amfetamine e la cocaina hanno un certo effetto afrodisiaco in quanto rimuovono inibizioni. E’ di ovvia evidenza che i farmaci vanno assunti solo su prescrizione e controllo medico mentre l’uso illecito di stupefacenti ed alcool é sanzionato dalla Legge.

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CIBI AFRODISIACIultima modifica: 2008-12-22T05:07:00+01:00da worldeditor
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Un pensiero su “CIBI AFRODISIACI

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