RICETTE-SHOCK CHE FANNO SORRIDERE

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CUCINA: METTI IN TAVOLA LO SHOCK

In cucina, come in amore, tutto è lecito. E allora, all’insegna del “Vietato vietare”, il guru della gastronomia Luigi Veronelli propone sedici ricette-shock all’insegna della provocazione. Ce n’è per tutti i gusti e per tutti i palati: dal ragù di dromedario, al brodino di gatto, passando per lo spezzatino di scimmia con arachidi, per finire in bellezza con la torta di cotechino.

Dal ragù di dromedario, al brodino di gatto, passando per la torta di cotechino, arrivano le controproposte di Luigi Veronelli, sedici ricette-choc e provocatorie di uno dei massimi esperti italiani di cultura enologica e gastronomica, raccolte in ‘Vietato vietare’. Molti gusti e tanti disgusti, per sorridere, discutere, pensare, criticare. Idee per un pranzo “diverso” partendo dal principio che “il cibo è come il sesso: terreno fertile per tabù, divieti e disgusti”. E allora via libera in tavola agli spaghetti con il ragù di dromedario, al brodino di gatto, allo spezzatino di scimmia con arachidi, agli involtini di bruco. Passando dal cane al curry, fino all’arrosto di topo. E per dolce: torta di cotechino, lecca-lecca al bacherozzo, altrimenti cioccolato alle formiche, o caffè evacuato dagli zibetti. Come s’intuisce, nel suo libro Veronelli vuole provocare e con stile graffiante, consiglia per le tavole, cervo volante o tarlo dei pioppi, da fare al cartoccio. Le ricette-choc sono corredate anche da disegni e da un brillante postfazione dedicata alle ricette e ai gusti e disgusti contemporanei, di Andrea Perin, autore de La fame aguzza l’ingegno. Stratificazioni culturali, pensieri igienici, indicazioni dietetiche, verità ecologiche ma non solo: è anche la fantasia dell’uomo a creare totem e tabù, prescrizioni e proscrizioni religiose: lo sanno il pesce, la vacca, il maiale. In Inghilterra inorridiscono ad esempio all’idea di mangiare rane e cavalli. Ma c’è chi non può vedere sul piatto pollo, latte, uova, crostacei. E’ pur vero che la mappa alimentare nostrana sta cambiando: al ristorante non si spiluccano ancora le larve del Borneo, ma vanno alla grande sushi e sashimi, piatti che anni fa erano impensabili. Veronelli osserva che ora non sono più i poveri a essere magri: spopolano le star vegetariane, i consumatori eticamente corretti o etnicamente educati, quelli che guardano l’animale morto nel tuo piatto e quelli che controllano la bilancia ogni mattina. “Io non so nulla di antropologia alimentare”, dice Veronelli, “ciò che è certo e’ che le proibizioni vanno in genere di pari passo con discriminazioni di sesso, ceto, età, e sono consonanti con altri divieti. Perché imbrigliare il piacere del corpo, la sua liberta’? Se vuoi limitarti uno dei piaceri della vita, fallo per tua scelta, non d’altri”. 

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…e basta cosi!!!
Un saluto, Worldeditor.

RICETTE-SHOCK CHE FANNO SORRIDEREultima modifica: 2008-12-21T04:26:25+01:00da worldeditor
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