Gli indicatori che misurano la qualità della vita ed il grado di avanzamento sociale ed economico della comunità reggina non segnano la svolta rispetto ai valori letti negli ultimi anni e la Città di Reggio Calabria permane in quella condizione di oggettiva difficoltà che la regola agli ultimi posti del paese sotto il profilo del benessere. Agli endemici dati del sottosviluppo e della disoccupazione, al permanere di una condizione dualistica che, in termini di ricchezza, ha amplificato il distacco tra il Nord e il Sud del paese, alla ripresa della diaspora giovanile soprattutto intellettuale, che rappresenta una grave emorragia a favore di altre regioni già sviluppate, si aggiungono:
° La percezione di una identità socio-economica non ancora perfezionata;
° La compressione della vocazione naturale del territorio (turistica, culturale, di servizi), che, più autorevolmente, andrebbe spesa col rigore di una programmazione capace di mediare tra le lusinghe di un consumismo incontrollato e deteriore e le esigenze di uno sviluppo equilibrato e sostenibile;
° Il persistere di impostazioni diseducative e familistiche che indeboliscono il ruolo della politica ed alimentano ulteriormente, ove possibile, la discriminazione tra cittadini e la crisi di fiducia dei giovani, specie se disoccupati, verso la politica e le istituzioni.
La città deve crescere, stà crescendo. Il nostro Sindaco stà intraprendendo una strada verso uno sviluppo cittadino abbastanza positivo (speriamo tutto vada in porto e in un certo arco minimo di tempo).
Lo sviluppo sussite, basta dargli la spinta giusta e le giuste metodologie per completare in positivo. ” Turismo “.
Reggio è un grande giardino, uno dei luoghi più belli che si possano trovare sulla terra.
Città di Reggio Calabria la più Fedele tra le Nobili Insigni Metropoli e Capitale della Regione.