NASCE IL PRIMO MUSEO SUBACQUEO CON UNESCO ED EGITTO

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Un museo subacqueo per ammirare, immersi nel profondo del mare, l’inestimabile patrimonio culturale e storico rinvenuto nelle acque della Baia di Alessandria come ad esempio l’antico faro o il Palazzo di Cleopatra: e’ quanto sta sviluppando, per la prima volta al mondo, l’Unesco insieme al Governo egiziano. Un primo assaggio delle meraviglie riportate alla luce si potra’ gustare alla Reggia della Venaria Reale con la mostra ”Egitto. Tesori sommersi” che si terra’ dal 7 febbraio al 31 maggio 2009 in uno scenografico allestimento. In base al progetto iniziale, il nuovo museo sara’ costruito in parte sopra e in parte sotto la superficie dell’acqua e presentera’ ai progettisti una serie di sfide, tra cui la sicurezza dei visitatori e le limitazioni create dalla visibilita’. ”I primi ritrovamenti sottomarini nella Baia di Alessandria risalgono al 1911 – ha dichiarato Ulrike Koschtial dell’Unesco – a dimostrazione che questo e’ un processo in corso da lungo tempo in uno dei porti piu’ antichi del mondo. L’intera baia di Alessandria conserva resti di siti archeologici di primaria importanza, tra i quali il Pharaohs, l’antico faro di Alessandria, anticamente annoverato tra le sette meraviglie del mondo, nonche’ il Polonike Palace, il palazzo di Cleopatra e vi si potrebbe rinvenire anche la tomba di Alessandro Magno”. Il museo sara’ costruito dal Governo egiziano: l’ Unesco ha istituito una Commissione internazionale consultiva scientifica per coadiuvarlo nella realizzazione del progetto. L’Unesco ha inoltre provveduto ad istituire anche la Convenzione per la Protezione del Patrimonio Culturale Subacqueo, che si auspica diventera’ operativa entro il 2009, a seguito della ratifica da parte di 20 Stati. Un’altra serie di manufatti, ritrovati nella Baia di Alessandria e in siti adiacenti, sara’ presentata al pubblico in mostre allestite sulla terraferma. Ed in particolare a Venaria Reale dove sabato si apre ”Egitto. Tesori sommersi”. E’ l’unica tappa italiana della mostra internazionale che espone oltre 500 reperti archeologici provenienti, oltre che da Alessandria, anche da Heracleion e Canopo, antichissime citta’ della zona del Delta del Nilo che nei primi secoli dell’era cristiana sprofondarono sei metri sotto il livello del Mediterraneo. Con il supporto di una sofisticata tecnologia geofisica, l’equipe guidata da Franck Goddio ha riscoperto i loro resti, miti, opere ed oggetti:dalla sensualita’ della statua in diorite di una regina, alla semplice quotidianita’ di alcuni ami da pesca in bronzo; dalle tre colossali statue in granito di oltre cinque metri, alle monete d’oro; dalla stele di Tolomeo con le sue 16 tonnellate di peso, all’anello nuziale in oro che porta incisa una frase del Vangelo. L’unica tappa italiana della mostra e’ arricchita dallo scenografico allestimento di Robert Wilson e dalle musiche e ambientazioni sonore di Laurie Anderson.     (ansa.it)

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NASCE IL PRIMO MUSEO SUBACQUEO CON UNESCO ED EGITTOultima modifica: 2009-02-09T02:00:00+01:00da worldeditor
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