CDA E MANAGER: ECCO LA NUOVA LEGA SECONDO LA SERIE A

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Un presidente di rappresentanza, un manager per gestire al meglio la ricca torta dei diritti televisivi e un’assemblea con funzioni di consiglio d’amministrazione: la serie A ha scelto questa meta per ‘la nuova epoca’ della Lega calcio che dal 2010 si troverà ad amministrare circa un miliardo di euro all’anno. Il progetto è sintetizzato in una nota di una decina di righe prodotta dalle 17 società (assenti Cagliari, Fiorentina e Lecce ma anche Galliani, Cobolli Gigli e Moratti che si sono fatti rappresentare) riunitesi oggi in via Rosellini, a una settimana esatta dall’election day in cui la Lega sarà chiamata a rinnovare tutte le sue cariche. La novità principale è rappresentata dalla figura del manager, un’idea che era stata lanciata anche qualche anno fa, prima che Calciopoli cancellasse ogni velleità di riforma. Si tratta di una sorta di amministratore delegato “che, se non ci sta bene, lo possiamo licenziare” aveva detto in mattinata il promotore dell’incontro, Maurizio Zamparini. “Possibilmente non deve capire nulla di calcio, ma essere un top manager in grado di gestire un piano industriale e magari avere dimestichezza con i diritti tv”, ha aggiunto il presidente del Genoa Enrico Preziosi, di ritorno in via Rosellini (l’inibizione non glielo proibisce) dopo diverso tempo: “Non abbiamo fretta, la scelta arriverà entro fine anno e ci aiuterà un ‘cacciatore di teste'”. Prima, infatti, ci sono diversi passi da compiere. Entro l’election day dovrà arrivare l’approvazione preventiva della Federcalcio (prevista in casi d’urgenza) per il nuovo regolamento che, nei piani della serie A, darà alle due assemblee di categoria i poteri che finora spettavano al Consiglio. Decisivi, ora, saranno il Consiglio di Lega di martedì, l’incontro informale di giovedì tra serie A e B, e quindi l’assemblea generale di venerdì. Qualora arrivi l’ok della Figc e, nota qualche dirigente, le società si sentiranno rassicurate di poter dire la propria parola sulla gestione dei ricavi, allora si potrà procedere alla votazione del presidente. La conferma di Antonio Matarrese sembra la scelta più naturale secondo diversi dirigenti. “Abbiamo chiesto a Matarrese di aiutarci nel momento di transizione – ha rivelato Preziosi – e lui lo farà”. Il diretto interessato però non ha detto la sua e, lasciando via Rosellini, non ha dispensato sorrisi come al suo solito. Non è detto poi che l’assemblea allargata con poteri di cda diventi una struttura definitiva. Anche perché, una volta nominato un top manager, sarebbe difficile subordinare le sue decisioni alle pretese di venti teste. La speranza è che in estate vada per il meglio la prima campagna di vendita dei diritti tv per il 2010 e i dirigenti si tranquillizzino. Ma, in attesa del voto di venerdì, in Lega si continua a vivere di speranze e condizionali.     (ansa.it)

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CDA E MANAGER: ECCO LA NUOVA LEGA SECONDO LA SERIE Aultima modifica: 2009-02-28T05:01:13+01:00da worldeditor
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