Ebay, gigante Usa delle aste online e dell’e-commerce, ha annunciato di voler separare Skype dalla società. Un’operazione che prenderà il via attraverso un’offerta pubblica iniziale da completare entro la prima metà del 2010. Il timing preciso dell’Ipo – ha spiegato Ebay – sarà deciso in base alle condizioni di mercato. «È chiaro che Skype ha limitate sinergie con Ebay e PayPal – ha dichiarato in una nota il presidente e amministratore delegato di Ebay, John Donahoe -. Riteniamo che Skype azienda quotata stand-alone sia la migliore soluzione per massimizzarne il potenziale». Nei giorni scorsi si era parlato di una possibile operazione di riacquisto – a distanza di cinque anni dalla vendita per 2, 6 miliardi – da parte dei fondatori di Skype, Niklas Zennström e Janus Friis. Secondo il New York Times erano stati avviati «colloqui con società di venture capital per cercare di raccogliere circa un miliardo di dollari». Nei mesi scorsi Donahoe aveva riconosciuto che Skype non era in sinergia con il core business dell’e-commerce e aveva reso nota la volontà di vendere la piattaforma Voip, che oggi conta oltre 300 milioni di utenti, se avesse ricevuto un’offerta non inferiore ai 1.700 milioni dollari. I piani, nel frattempo, sono cambiati.
