A CACCIA DI UN POSTO DI LAVORO

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Anche ai tempi della crisi, non tutte le porte si chiudono. Le ultime ricerche sul mercato di lavoro indicano che conviene bussare alle porte della piccole e medie imprese, che non solo garantiscono la copertura per oltre 12 milioni di occupati, incidendo così sull’81,3% del totale nazionale, contro una media del 61,4% in Francia, del 60,6% in Germania e del 54% registrato nel Regno Unito. Ma anche perché gli ultimi sondaggi indicavano anche che, in media, le Pmi sembrano, per ora, intenzionate a cercare nuovo personale ai livelli dichiarati in precedenza all’appesantimento della crisi finanziaria globale. La piccola sorpresa è che il luogo comune vuole che il mercato del lavoro nel nostro paese non sia aperto a laureati e diplomati, mentre alcune indagini rivelano in parte l’esatto opposto. Tanto che anche nel 2008 c’è stato un enorme solco tra domanda e offerta di lavoro su questo fronte, che ha messo parecchie aziende in difficoltà nella ricerca di figure considerate introvabili. In questo senso, secondo le stime del Centro studi di Unioncamere attraverso l’indagine Excelsior, rese note nell’ambito di JobEOrienta, mancano all’appello oltre 50mila laureati tra lavoro dipendente e autonomo, e sono difficili da reperire altri 140mila diplomati. Come ovvio, sempre sperando che la crisi economica mondiale non crei ulteriori difficoltà. Infine nella mappa della ricerca del lavoro, si conferma purtroppo il divario tra Nord e Sud e alcune indagini avevano segnalato una ripresa dell’emigrazione dal Meridione. La recentissima classifica sulla “Qualità della vita nelle province italiane”, realizzata dal Sole 24 Ore, alla sezione “Affari e Lavoro”, segnala ai primi posti aree alpine e dell’Emilia. Così è più facile trovare spazi per lavorare – anche da autonomo – a Cuneo, Bolzano, Belluno, Trento, Sondrio, Asti. E ancora molto bene in questo senso Ravenna, Grosseto, Piacenza, Aosta e Reggio Emilia. Inoltre tra queste province, l’indagine segnala che Reggio Emilia, Belluno e Piacenza sono aree dove in percentuale risulta il più alto numero di giovani con un lavoro. Sul fronte opposto, vita durissima per i ragazzi e le ragazze nelle quattro province siciliane di Palermo, Caltanissetta, Enna e Agrigento, agli ultimi posti della classifica.   (miaeconomia)

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A CACCIA DI UN POSTO DI LAVOROultima modifica: 2009-03-12T04:18:52+01:00da worldeditor
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