TESORO: NEL 2009 PIU’ DISOCCUPATI

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”Viene confermato l’impegno al raggiungimento dell’obiettivo di pareggio di bilancio anche se il raggiungimento di questo obiettivo si sposta sull’asse del tempo, per effetto della crisi straordinaria sopravvenuta dopo l’assunzione del relativo impegno da parte del Paese”: e’ quanto afferma il Tesoro nell’Aggiornamento al Programma di stabilita’ italiano. ”Indipendentemente dalla correzione per il ciclo, in termini di saldo nominale, nonostante l’aggravarsi della crisi economica e il conseguente peggioramento delle condizioni di finanza pubblica – e’scritto – l’indebitamento netto rimane al di sotto del limite del 3,0% del Pil nel 2008, eccede questo limite nel 2009 arrivando al 3,7%, ma riprende una tendenza alla diminuzione nel biennio 2010-2011”

NEL 2008 PIL -0,6%, CONSUMI -0,5%
Nel 2008, il Pil ”e’ atteso ridursi dello 0,6 per cento. I consumi delle famiglie, gia’ in difficolta’ nel primo semestre, mostrerebbero una riduzione (-0,5 per cento). Lo afferma il Tesoro nell’Aggiornamento del Patto di Stabilita’. ”A seguito del calo della fiducia e dell’indebolimento della fase congiunturale, gli investimenti in macchinari mostrerebbero una contrazione del 2,5 per cento. – scrive il Tesoro – La crisi avra’ ripercussioni sul mercato immobiliare, nonostante i riflessi siano stati finora inferiori rispetto ad altri paesi europei. Gli investimenti in costruzioni si ridurrebbero dell’1,1 per cento. Dal lato dell’offerta, nel terzo trimestre la produzione del settore si e’ ridotta per il secondo trimestre consecutivo (-1,6 per cento rispetto al periodo precedente). La domanda di mutui da parte delle famiglie ha continuato a calare nel novembre scorso rispetto allo stesso mese del 2007”

-2% PIL 2009,FINE ANNO SEGNALI RIPRESA
 ”Gli effetti della crisi si protrarranno per gran parte del 2009: solo verso la fine dell’anno potrebbe secondo gli osservatori economici registrarsi una modesta ripresa”: lo afferma il Tesoro nell’aggiornamento al Patto di Stabilita’. ”Nel 2009 – si spiega – il Pil mostrerebbe un’ulteriore riduzione pari al 2,0 per cento. Le componenti della domanda aggregata che risentirebbero maggiormente della crisi sarebbero in primo luogo gli investimenti, segnatamente quelli in macchinari, e le esportazioni, per effetto della recessione nei paesi piu’ avanzati. I consumi delle famiglie risulterebbero ancora in contrazione in media d’anno”

DEFICIT ‘CORRETTO’ SOTTO 3%, NO UNA-TANTUM
Il deficit pubblico ”corretto per il ciclo”, che scorpora’ cioe’ gli effetti del rallentamento economico, sara’ sotto la soglia del 3% nel 2008, scendera’ nel 2009 e poi proseguira’, dal 2010, con una riduzione di mezzo punto l’anno cosi’ come previsto in sede europea. E’ quanto afferma il ministero dell’Economia in un passaggio del Programma di Stabilita’ nel quale si sottolinea anche che ”’riguardo alle misure una tantum il Governo conferma l’intenzione di farne un uso limitato nella parte restante della legislatura”. ”Nel 2008 – e’ scritto nella programma di Stabilita’ – il saldo di bilancio (indebitamento netto) corretto per il ciclo e al netto delle misure una tantum e’ pari al 2,9%; nel 2009 e’ previsto in leggera riduzione” al 2,6%. ”Nel 2010 – prosegue il Programma – l’aggiustamento strutturale torna ad essere superiore allo 0,5% del Pil, in linea con quanto concordato in sede europea”, attestandosi al 2,0%.

PENSIONI: DINAMICA CONTENUTA, FINANZE SOSTENIBILI: L’Italia rimane uno dei paesi con il tasso di invecchiamento piu’ elevato, ma ”nonostante questo, l’insieme delle spese legate all’invecchiamento della popolazione presenta una dinamica evolutiva tra le piu’ contenuti dell’Unione Europea, grazie alle riforme implementate negli ultimi 10-15 anni”. E’ quanto afferma il Programma di Stabilita’ dell’Italia nel capitolo dedicato all’analisi dei conti di Sanita’, Pensioni e Assistenza agli anziani. Nel capitolo il ministero dell’Economia evidenzia che ”il consolidamento fiscale previsto nel presente aggiornamento al 2011 risulta sufficiente ad assicurare finanze pubbliche sostenibili nel lungo periodo”

AUMENTA DISOCCUPAZIONE, 8,2% IN 2009
Il Tesoro prevede per l’anno in corso una contrazione dell’occupazione che si ridurrebbe dell’1%. Nell’aggiornamento del Patto di Stabilita’ il tasso di disoccupazione mostrerebbe cosi’ un aumento per il secondo anno consecutivo, attestandosi all’8,2%. Si segnala inoltre che il costo del lavoro risulterebbe in sensibile decelerazione rispetto al 2008 per effetto della moderazione salariale.

(ansa.it)

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TESORO: NEL 2009 PIU’ DISOCCUPATIultima modifica: 2009-03-01T17:28:00+01:00da worldeditor
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