Prosegue la corsa al ribasso dei tassi interbancari. Il contratto a tre mesi, punto di riferimento per molti mutui variabili, è sceso in questa settimana di oltre 4 punti base, portandosi al 3,743%. Si tratta del livello più basso dal gennaio 2007. In netto calo anche l’Euribor a un mese (al 3,416%) e quello a sei mesi (al 3,787%). Ma le buone notizie per le famiglia non finiscono. Prosegue il calo dei tassi sui mutui per l’acquisto di abitazioni, che a ottobre torna ai livelli fatti segnare lo scorso maggio. Scorrendo le tabelle del Supplemento al Bollettino Statistico di Bankitalia, si nota come il tasso annuo effettivo globale applicato ai prestiti per l’acquisto di nuove abitazioni (Taeg) a ottobre è stato pari al 5,88%, contro il 5,95% di settembre e il 6,11% di agosto, picco massimo degli ultimi anni. Registra una flessione anche il tasso nominale medio sui mutui, che dopo il 5,95% di agosto e il 5,80% di settembre, si attesta ad ottobre al 5,76%. Il rendimento applicato ai mutui sopra i 10 anni scende al 5,87%, contro il 5,93% di settembre ed il 6,10% di agosto. Non subiscono sensibili variazioni le consistenze dei mutui, pari a 257,78 miliardi di euro ad ottobre contro i 257,18 miliardi di settembre. Capitolo a parte per il credito al consumo che, invece, ha fatto registrare un andamento opposto. Il tasso è balzato dall’8,82% di settembre al 9,3% di ottobre, massimo degli ultimi 12 mesi. E sale a livelli massimi anche il Taeg applicato al credito al consumo: dal 9,64% di settembre al 10,15% attuale, il valore più alto dal 2004.
