IRAN: ENERGIA IN LEBERTA’ (GEOPOLITICA)

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L’isolamento voluto dagli Usa con l’Iran in ambito energetico non sta dando l’esito sperato. Gli accordi stipulati dal governo iraniano sono molteplici e, per una volta, coinvolgono anche l’Italia.

L’isolamento economico voluto dagli USA con la minaccia di interdire i mercati nazionali alle imprese che concludono contratti superiori ai 20 milioni di dollari con l’Iran non sta dando l’esito sperato, almeno in campo energetico. Accordi strategici con Russia, Cina, India, Malesia e presto con il Sud Africa vengono sbandierati all’interno in chiave antiamericana, ma il paese islamico necessita di grandi investimenti stranieri in questo settore. E l’Italia, una volta tanto, non sta a guardare.

Iran-Russia:

Sono in corso trattative avanzate con Gazprom per lo sviluppo della fase 3 del giacimento di South Pars nel Golfo Persico. La francese Total ha lasciato la guida del consorzio internazionale responsabile delle fasi 1 e 2. Iran e Russia sono inoltre tra i promotori più convinti insieme a Qatar, Venezuela e Algeria, di una nuova Opec del gas, la cui struttura giuridica verrà perfezionata il prossimo giugno a Mosca.

Iran-Cina:

Lo scorso 10 dicembre hanno concluso un contratto da 2 miliardi di dollari per lo sviluppo del giacimento petrolifero di Yadavaran, di cui ora Sinopec detiene il 51% per un investimento da 100 miliardi di dollari dilatati lungo 25 anni.

Iran-India:

Le società indiane Ovl, Oil India e Indian Oil Corporation (IOC) sono titolari di una modesta quota del giacimento di Farsi. E’ in stand-by, ufficialmente per questioni legate ai costi di transito, l’ambizioso gasdotto da 7 miliardi di dollari che collegherebbe Iran, Pakistan e India (Ipi): l’alleanza stretta il 18 dicembre 2007 in campo nucleare con gli USA frena il gigante indiano.

Iran-Malesia:

Lo scorso 26 dicembre è stato siglato un contratto record da 16 miliardi di dollari (10 per l’onshore + 6 per l’offshore) tra la Pars Oil and Gas Company (Pogc) e la malese Sks per lo sviluppo dei giacimenti di gas di Golshan e Ferdos per un periodo di 25 anni.
Un consorzio di società malesi partecipa poi ad un secondo progetto da 1,2 miliardi dollari destinato all’export di gas naturale liquefatto (Lng) dall’isola di Kharg.

Iran-Sud Africa:

Il Sud Africa ha appoggiato ripetutamente nel Board of Governors dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) e nel Consiglio di Sicurezza Onu il programma nucleare iraniano. Il presidente Thabo Mvuyelwa Mbeki ha recentemente riaffermato gli stretti legami di cooperazione anche energetica fra i due paesi ed una sua visita in Iran è prevista a breve.

Iran-Italia:

E’ del 9 gennaio 2008 la firma del contratto tra Edison e National Iranian Oil Company (Nioc) che assegna alla prima una concessione per l’esplorazione di petrolio e gas nel blocco offshore di Dayyer che si estende per 8.600 kmq nel Golfo Persico, per un investimento di circa 30 milioni di euro – anche se fonti citate dall’agenzia iraniana Isna hanno riferito di un accordo dal valore di 107 milioni di dollari.

Lorenzo Gadaleta

Certo che in un mondo ove tutto gira intorno al denaro, nazioni che si scambiano favori, è a lungo termine un’azione notevolmente lecita. Petrolio o detto ancor meglio oro nero e gas, sostanze per la comune, vivace, e progressiva quotidianità: fondamentali, creano un contesto di vita che gira tutto attorno a codeste realtà (sostanze). Utopia. ( worldeditor ) http://inserzioneworld.myblog.it .

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IRAN: ENERGIA IN LEBERTA’ (GEOPOLITICA)ultima modifica: 2008-04-10T02:51:47+02:00da worldeditor
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